Per vendere e comprare velocemente una tabaccheria

Tabaccheria; soldi; sacchetto di monete;

Come analizzare il bilancio di una Tabaccheria

Per gestire efficacemente una tabaccheria e prendere decisioni strategiche, è fondamentale monitorare alcuni indicatori chiave che possono fare la differenza. In questo articolo esploriamo sei numeri essenziali per comprendere meglio la salute finanziaria della tua attività e impostare una crescita sostenibile.
Ma soprattutto li leggiamo da tabaccai!
Un parametro su tutti è fondamentale.
Coinvolgere anche il commercialista in queste analisi può essere utile per avere un supporto professionale.

Valore Medio delle Transazioni (ATV)

Il Valore Medio delle Transazioni (ATV) rappresenta la media di quanto spendono i clienti in ogni transazione. Calcolarlo è semplice: basta dividere i ricavi totali per il numero di transazioni. Questo valore fornisce una visione di quanto state guadagnando in media da ogni cliente, aiutandovi a identificare eventuali margini di miglioramento.
Nota: nel calcolo dell’ATV è consigliabile escludere i ricavi derivati da tabacco e giochi, per avere una stima più precisa sui prodotti complementari.

Questo tipo di analisi diventa particolarmente difficile da fare nelle nostre tabaccherie, perchè sono un insieme di mille piccoli rivoli di acqua che riempiono il bicchiere. E allora il consiglio è di vedere “quanto tempo” impieghiamo sulle singole atttività partendo dai macro numeri: fatturato totale della tabaccheria diviso numero di ore lavorate.
Prima un conteggio in generale e dopo per ogni singola attività immaginando quanto tempo ti abbia preso per svolgerla: quanto tempo passo al lotto, quanto a fare l’ordine e la vendita dei tabacchi, western union, …

Costo di Acquisizione del Cliente (CAC)

Il Costo di Acquisizione del Cliente (CAC) indica quanto l’azienda spende per attrarre un nuovo cliente. Si calcola dividendo i costi di marketing e vendita per il numero di nuovi clienti acquisiti. Conoscere il CAC è importante per capire se le campagne promozionali sono efficaci e se i costi sostenuti per attirare nuovi clienti sono bilanciati dai ricavi.

Questa attività è valida soltanto se lanci un nuovo prodotto, un nuovo servizio in tabaccheria per esempio inizi a raccogliere le scommesse sportive e prima non lo facevi. Altrimenti è una perdita di tempo.
Se inserisci una nuova attività allora devi calcolare quanto ti è costato acquisire un nuovo cliente, se hai avuto dei costi: il volantino per esempio, un cartellone pubblicitario (occhio a far bene la pubblicità e non infrangere le regole!) etc etc

Margine Lordo in tabaccheria

Il Margine Lordo si ottiene sottraendo i costi diretti dai ricavi totali. I costi diretti sono quelli legati direttamente alla vendita di prodotti o servizi (come il costo delle merci). Questo indicatore misura la redditività della tabaccheria, fornendo informazioni su quanto guadagnate per ogni prodotto o servizio venduto. Un margine lordo elevato indica che l’attività genera buoni profitti rispetto ai costi.

Per le tabaccherie il margine Lordo di riferimento è 8%.
Fai una media tra il margine dei tabacchi, 10%, e le ricariche del telefono a meno del 1%.
L’asticella torna su grazie ai margini su cartine, accendini, gomme da masticare e forse i servizi extra come cartoleria, giornali, saponi e quanto più ti viene in mente.

Flusso di Cassa in tabaccheria

Il Flusso di Cassa rappresenta la differenza tra i flussi di denaro in entrata e in uscita. I flussi di entrata includono tutte le somme ricevute, mentre i flussi di uscita comprendono le spese sostenute. Tutte.
Monitorare il flusso di cassa aiuta a verificare se l’attività ha risorse sufficienti per coprire le spese e per eventuali investimenti. Un flusso di cassa positivo è essenziale per la stabilità e la crescita.

Per le tabaccherie il flusso di cassa è il vero problema.
La nostra è una attività che per sua natura ha un flusso di cassa praticamente sempre positivo, una volta pagato il magazzino, che possono essere i tabacchi e i gratta e vinci, per la maggior parte delle attività prima incassiamo e dopo riversiamo questi denari.
Quando ho iniziato io alcuni riversamenti avvenivano anche 20 o 30 giorni dopo, adesso ogni 2 giorni.
Ma sempre flusso di cassa positivo abbiamo: prima si incassa e poi si riversa.
Il problema è che il 95% dei tabaccai utilizza male il flusso di cassa e lo fa in buonissima fede perchè se devo pagare “qualcosa” e i soldi in cassa li ho, intanto pago e poi…. si vedrà.
E fin quando l’attività frulla, va tutto bene. Ma potrebbe arrivare un imprevisto e tutto diventa terribilmente difficile.
Lasciati sempre un margine per la cassa, anticipa “l’inverno” magari facendoti pre approvare dalla banca un piccolo prestito da tenere “a portata di mano” o uno scoperto di conto corrente.
Anche se, per esperienza, una volta usato lo scoperto di conto diventa una durissima risalita ed è difficile tornare sopra lo zero.

Possibile, ma faticoso.

Redditività in tabaccheria: il più importante

La Redditività si calcola sottraendo dai ricavi totali sia i costi diretti che quelli indiretti (spese generali, utenze, affitti). Questo indicatore è cruciale per comprendere il guadagno netto della tabaccheria e aiuta a stabilire se l’attività è realmente profittevole. La redditività complessiva offre una visione chiara dei guadagni effettivi e della sostenibilità nel lungo periodo.

Il 90% dei miei colleghi non sa ottimizzare la redditività perchè si concentra sugli incassi e tralascia i costi, perdendo migliaia di euro in cattiva gestione.

Spesso mi sento chiedere parerei sui bilanci e chi li chiede si sofferma su due parametri: totale aggi e totale utile.

Mai è stato fatto errore più grande.
Sapere il totale aggi lo posso anche capire, ma l’utile dipende da mille fattori e una stessa tabaccheria può avere utili diversi in base a chi li gestisce finanziariamente e amministrativamente.
Facciamo un esempio: tu compri il giornale da mettere sui tavoli per i clienti.
Il costo di quei giornali li hai mai portati in detrazione?
Tu hai un Mutuo e porti in detrazione gli interessi passivi, mentre io non ne ho bisogno e quindi quei costi non li scarico.
Ovviamente stessa tabaccheria due utili diversi.

Crescita

La Crescita si misura attraverso l’aumento dei ricavi nel tempo e indica se l’attività sta espandendosi. È utile monitorarla su base mensile o trimestrale, confrontando i risultati anno per anno. Registrare periodicamente questi dati permette di identificare tendenze di crescita o eventuali flessioni, e consente di annotare gli effetti di acquisti o vendite straordinarie.

Per me è crescita anche quando i volumi di incassi rimangono costanti e l’esposizione debitoria totale diminuisce.

La crescita per i tabaccai dipende da troppi fattori e molti esterni. Sicuramente ti devi dare da fare, non puoi stare fermo e devi sempre cercare quel qualcosa in più da offrire ai clienti. Poi qualcuno mi dirà: “ma io sono in un paesino sperduto….”.
Vero, ci mancherebbe altro, ma puoi anci devi stare sempre attento a quello che potrebbe essere una attività da aggiungere per far quadrare i conti. Sempre.

Conclusione

Questi sei numeri costituiscono il cuore di una gestione efficace per far decollare la vostra tabaccheria. Conoscendoli, potrete prendere decisioni strategiche più informate e migliorare la redditività complessiva. Coinvolgere il vostro commercialista per impostare schemi di raccolta e analisi di questi dati può semplificare il processo e garantire una gestione finanziaria accurata e continuativa.

Ricordati che il tuo commercilista ed il tuo Sindacato, qualunque sia, sono sempre degli alleati e comunque sono sempre pronti ad ascoltarli: chiamali per dubbi o supporto!

Intabaccheria è un portale gratuito di informazione per i tabaccai e per mettere annunci di vendita delle tabaccherie. Non si sostituisce nè ai saindacati nè ai vostri commercialisti.

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